come aiutare gli animali

non comprare pellicce con pelle vera (e vale per portachiavi..portafogli...), ma solo oggetti sintetici! perché sicuramente sapete come la gente che "traffica" gli animali li trattano come delle bestie, che bestie proprio non sono...
potreste diventare vegetariani, ma questa è una scelta abbastanza importante che non tutti decidono di seguire, poi dipende da come vi sentite. se non ve la sentite non usate troppa carne, mangiatela per esempio due o tre volte a settimana piuttosto che tutti i giorni!
potreste raccogliere materiale da dare ai canili; coperte...cibo...oppure direttamente denaro!!! e potreste anche adottare un cucciolo a distanza
sapete io non ho capito bene da quando puoi iniziare a fare volontariato al canile...ma credo proprio che cambi da zona a zona!!! magari se vi fate accompagnare da un adulto può darsi che ve lo fanno fare (sempre se c'è un adulto assieme a voi)! sicuramente non vi daranno i cani più grossi da spazzolare, ma per esempio potreste iniziare con cani di piccola taglia; facendoli fare passeggiate...pulendoli la gabbia...e compagnia bella =)

martedì 3 agosto 2010

alligatore della cina animale in via di estinzione


I maschi di questa specie sono lunghi fino a 2,3 m, le femmine sono ovviamente più piccole raggiungendo gli 1,75 m. I pochi esemplari conservati nei musei non superano i 180 cm. Questa specie è il parente più stretto dell' alligatore americano.
L'alimentazione dell'alligatore cinese consiste principalmente in: pesci,anfibi, rettili, insetti e piccoli mammiferi (topi). I cuccioli si cibano principalmente di: molluschi, insetti ed anfibi. Questo alligatore si iberna, probabilmente in pozze di fango.
È oggi presente nel tratto del fiume Yang-tze che percorre le province di AnhuiZhejiang e Jiangsu. Tuttavia, il corso inferiore dello Yang-tze è soltanto l'estremo lembo orientale di un areale originariamente ben più vasto: fino a tempi storici, infatti, l'alligatore della Cina era diffuso anche nel medio corso del Fiume Azzurro, raggiungendo ad ovest le province di Hupeh e Yunnan, e a nord lo Hwang Ho. Le cause della scomparsa della specie da queste regioni e della sua attuale estrema rarefazione nelle province cinesi più orientali sono molteplici e intimamente correlate. La distruzione e l'inquinamento degli ambienti umidi, l'incremento demografico "esplosivo" e la conseguente espansione degli insediamenti umani in aree naturali prossime a quelle occupate dalla specie sono senz'altro gli interventi antropici indiretti che maggiormente hanno pesato sul destino dell'alligatore della Cina. Altrettanto nefasti sono stati però gli interventi antropici diretti, e cioè le uccisioni degli esemplari catturati accidentalmente o volontariamente e le cacce effettuate a scopo commerciale. 

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