I maschi di questa specie sono lunghi fino a 2,3 m, le femmine sono ovviamente più piccole raggiungendo gli 1,75 m. I pochi esemplari conservati nei musei non superano i 180 cm. Questa specie è il parente più stretto dell' alligatore americano.
L'alimentazione dell'alligatore cinese consiste principalmente in: pesci,anfibi, rettili, insetti e piccoli mammiferi (topi). I cuccioli si cibano principalmente di: molluschi, insetti ed anfibi. Questo alligatore si iberna, probabilmente in pozze di fango.
È oggi presente nel tratto del fiume Yang-tze che percorre le province di Anhui, Zhejiang e Jiangsu. Tuttavia, il corso inferiore dello Yang-tze è soltanto l'estremo lembo orientale di un areale originariamente ben più vasto: fino a tempi storici, infatti, l'alligatore della Cina era diffuso anche nel medio corso del Fiume Azzurro, raggiungendo ad ovest le province di Hupeh e Yunnan, e a nord lo Hwang Ho. Le cause della scomparsa della specie da queste regioni e della sua attuale estrema rarefazione nelle province cinesi più orientali sono molteplici e intimamente correlate. La distruzione e l'inquinamento degli ambienti umidi, l'incremento demografico "esplosivo" e la conseguente espansione degli insediamenti umani in aree naturali prossime a quelle occupate dalla specie sono senz'altro gli interventi antropici indiretti che maggiormente hanno pesato sul destino dell'alligatore della Cina. Altrettanto nefasti sono stati però gli interventi antropici diretti, e cioè le uccisioni degli esemplari catturati accidentalmente o volontariamente e le cacce effettuate a scopo commerciale.
Nessun commento:
Posta un commento