come aiutare gli animali

non comprare pellicce con pelle vera (e vale per portachiavi..portafogli...), ma solo oggetti sintetici! perché sicuramente sapete come la gente che "traffica" gli animali li trattano come delle bestie, che bestie proprio non sono...
potreste diventare vegetariani, ma questa è una scelta abbastanza importante che non tutti decidono di seguire, poi dipende da come vi sentite. se non ve la sentite non usate troppa carne, mangiatela per esempio due o tre volte a settimana piuttosto che tutti i giorni!
potreste raccogliere materiale da dare ai canili; coperte...cibo...oppure direttamente denaro!!! e potreste anche adottare un cucciolo a distanza
sapete io non ho capito bene da quando puoi iniziare a fare volontariato al canile...ma credo proprio che cambi da zona a zona!!! magari se vi fate accompagnare da un adulto può darsi che ve lo fanno fare (sempre se c'è un adulto assieme a voi)! sicuramente non vi daranno i cani più grossi da spazzolare, ma per esempio potreste iniziare con cani di piccola taglia; facendoli fare passeggiate...pulendoli la gabbia...e compagnia bella =)

mercoledì 4 agosto 2010

Indri indri animale in via di estinzione

L'Indri (Indri indri Gmelin1788) è una delle più grandi specie di lemuri esistenti. È endemico del Madagascar.
È l'unica specie del genere Indri.

Lo si trova con due sottospecie (Indri indri indri ed Indri indri variegatus) nelle aree di foresta pluviale lungo la costa orientale delMadagascar, dalla Riserva speciale di Anjanaharibe Sud al fiume Mangoro: gli indri sono tuttavia assenti dalla penisola di Masoala e dalparco nazionale di Marojejy, seppure questi ultimi distino dal loro areale meno di 40 km in linea d'aria.
Si contende il titolo di lemure più grande ancora in vita col sifaka dal diadema: misura infatti fino a 72 cm di lunghezza testa-coda (120 cm contando anche le zampe posteriori), per un peso di circa 13 kg.

Gli indri sono animali erbivori: in particolare si nutrono di foglie, preferendo (in modo particolare le femmine) i germogli teneri e succulenti delle piante della famiglia delle lauracee. Non disdegnano tuttavia di integrare la dieta con altro materiale vegetale, come semi, fiori e frutti.
Per nutrirsi, l'indri avvicina il ramo prescelto alla bocca con le grosse mani, per poi tagliare le foglie coi denti.
A causa dell'habitat assai frammentato e del basso tasso riproduttivo, la specie è considerata in pericolo dalla IUCN ed è inserita nella Appendice I di CITES.
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera l'Indri indri una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio diestinzione.
Una colonia numerosa si può osservare nel Parco Nazionale di Andasibe-Mantadia, nei pressi di Antananarivo.

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